domenica 18 dicembre 2016

Risotto alla zucca e accessori

Il risotto alla zucca sta all'autunno un po' come un tubino nero sta all'armadio di una donna: non può mancare! Per non risultare monotono va arricchito di accessori altrimenti, la seconda volta che si prepara (o che si indossa), rischia di annoiare. 
Gli accessori che ho usato oggi sono: cannella, salvia e mandorle. Possono sembrare assurdi ma funzionano e aiutano a dare sapore al piatto per chi, come me, ha scoperto di essere intollerante al latte e non può aggiungere formaggi o burro.


Ingredienti per 4 persone

400 gr di riso integrale 
1 kg di zucca
Mezzo porro
1 cucchiaino di cannella in polvere
6 foglie di salvia
10 mandorle tritate fresche 
Olio
Sale e pepe

Stufate la zucca finché si disfa e diventa cremosa. Aggiungete il riso e fate tostare per cinque minuti. Aggiungete 1 litro di acqua e portate a cottura, per il riso integrale sono circa 40 minuti. 
Quando non uso il riso integrale mi piace aggiungere i liquidi piano piano e girare senza sosta finché il riso non è cotto.
 In entrambi i casi appena l'acqua prende il bollore, aggiungete la cannella e metà della salvia. Mentre cuoce preparate un trito di mandorle e salvia da aggiungere a crudo alla fine. Prima di servire aggiustate di sale e pepe. Personalmente non amo sfumare il riso con il vino ma nessuno lo vieta e chi non è intollerante al lattosio può renderlo più ricco con la classica mantecatura finale con parmigiano e burro.

mercoledì 21 settembre 2016

Ravioli di farro alle melanzane (con pomodoro fresco e maggiorana)

Oggi ricomincio a scrivere con la mia pen in the kitchen senza troppe spiegazioni, come se i due anni senza queste pagine non ci fossero mai stati… un po’ come si fa fra veri amici, dove non importa il tempo che si è passato lontani ma conta solo la voglia di raccontarsi di nuovo.

Domenica scorsa avevo in programma di andare a correre ma una forte pigrizia, la passione per le vicende di d’Artagnan (esplosa improvvisa nel corso dell’estate!) e una nuvoletta alta alta in cielo me lo hanno impedito. A metà mattina dovendo occupare il tempo in altro modo ho deciso di mettere a dimora una pianta acquistata qualche settimana fa e di provare a fare i miei primi ravioli.


Ingredienti 12 ravioli: 
Per la pasta:
2 uova
200 gr di farina bianca di farro (un po' in più per spolverare il piano)
Olio
Sale

Per il ripieno
1 melanzana
40 gr di parmigiano
Sale 
Olio

Per il condimento 
20 pomodorini ciliegie
Qualche rametto di maggiorana,
1 spicchio di aglio 
Peperoncino (se piace)
Olio 
Sale

Innanzitutto tagliate a metà la melanzana, conditela con olio e sale ed infornatela a 180 gradi per circa mezz’ora.  Appena sfornata, frullate la polpa e poi lasciatela raffreddare. Quest’operazione può essere fatta anche il giorno prima in modo tale che il composto abbia il tempo di raffreddare.  Una volta freddo aggiungete il parmigiano tritato.

Passate poi alla preparazione della pasta. Le dosi che ho usate sono quelle classiche della pasta all’uovo a cui si può aggiungere un filo d’olio per renderla più lucida ed elastica. Io ho steso la pasta con la macchina (avevo detto che mi sentivo pigra!). In casa amiamo la pasta che si senta sotto i denti, ruvida e spessa e quindi mi sono fermata allo spessore 5 del Kenwood ma, a posteriori, arriverei a 4. Per chi stende la pasta a mano direi di arrivare a renderla appena trasparente.

Una volta stesa la pasta, disponete delle palline di ripieno (poco più di un cucchiaino) ad un paio di centimetri l’una dall’altra, coprite con un altro foglio di pasta e coppate della forma desiderata.

Mettete sul fuoco l’acqua e contemporaneamente la padella con un filo di olio, la maggiorana e l’aglio. Quando bolle l’acqua salatela e tuffateci i ravioli. Contemporaneamente buttate i pomodori a fuoco molto alto in padella. Ultimata la cottura unire i ravioli al condimento direttamente nel piatto di portata.